• Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII saranno santi il 27 aprile 2014

    L'annuncio di Bergoglio nel primo concistoro con i cardinali a Roma. Nella stessa occasione, quasi otto mesi fa, Benedetto XVI aveva annunciato le sue dimissioni. La data scelta non è casuale: in quel giorno la Chiesa celebra la festa della divina misericordia istituita da Wojtyla

    Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII saranno santi il 27 aprile 2014
     
     

    Santi ma non subito. Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II dovranno, infatti, attendere il 27 aprile 2014 per essere canonizzati da Papa Francesco. Lo ha annunciato lo stesso Bergoglio nel suo primo concistoro con i cardinali presenti a Roma. Nella stessa occasione, quasi otto mesi fa, Benedetto XVI aveva annunciato al mondo la sua intenzione di rinunciare al pontificato. La data scelta dal Papa argentino per elevare agli onori degli altari i suoi due predecessori non è casuale. Il 27 aprile del prossimo anno, infatti, la Chiesa celebrerà la festa della divina misericordia istituita proprio da Giovanni Paolo II.

    Ed è proprio la misericordia, termine presente anche nel motto episcopale di Bergoglio, una delle parole chiave dei primi mesi di pontificato di Francesco. Per il Pontefice argentino canonizzare insieme Roncalli e Wojtyla è “un messaggio alla Chiesa: questi due sono bravi. Ma – ricorda il Papa – ci sono in corso anche le cause di beatificazione di Paolo VI e di Albino Luciani“. A Roncalli e a Wojtyla Francesco è particolarmente legato. Se fosse stato eletto al posto di Ratzinger nel 2005 Bergoglio, come ha rivelato lui stesso, si sarebbe chiamato Giovanni XXIV scegliendo il nome del “Papa buono”. Per Francesco, Roncalli “è un po’ la figura del ‘prete di campagna’, il prete che ama e sa curare ognuno dei fedeli e questo lo ha fatto da vescovo e da nunzio. Quante testimonianze di battesimo false ha fatto in Turchia in favore degli ebrei! È un coraggioso, un prete di campagna buono, con un senso dell’umorismo tanto grande e una grande santità. Quando era nunzio – ha raccontato Bergoglio – alcuni non gli volevano tanto bene in Vaticano, e quando arrivava per portare cose o chiedere, in certi uffici lo facevano aspettare. Mai si è lamentato: pregava il rosario, leggeva il breviario, mai. Un mite, un umile, anche uno che si preoccupava per i poveri”.

    Francesco ha sottolineato anche la grande intuizione di Roncalli di indire il Concilio Ecumenico Vaticano II. “Giovanni XXIII era un uomo docile alla voce di Dio, perché il Concilio gli è venuto dallo Spirito Santo, gli è venuto e lui è stato docile. Pio XII pensava di farlo, ma le circostanze non erano mature per farlo. Credo che Roncalli non abbia pensato alle circostanze: lui ha sentito quello e lo ha fatto. Era un uomo che si lasciava guidare dal Signore”. “Un grande missionario della Chiesa” è, invece, la definizione che Francesco dà di Wojtyla, il Papa che nel 1992 lo nominò vescovo ausiliare di Buenos Aires, nel 1998 arcivescovo della capitale argentina e nel 2001 lo creò cardinale. “Giovanni Paolo II è un missionario, un uomo che ha portato il Vangelo dappertutto. Viaggiava tanto. Sentiva questo fuoco di portare avanti la parola del Signore. È un san Paolo, è un uomo così; questo per me è grande”.

    Per il “Papa buono” Bergoglio ha approvato un percorso privilegiato dispensando la sua canonizzazione dal riconoscimento di un secondo miracolo. Sarà invece la guarigione straordinaria della costaricana Floribeth Mora Díaz a condurre Wojtyla alla santità. Per lei la diagnosi non dava alcuna speranza: rottura di aneurisma fusiforme dell’arteria cerebrale media destra con emorragia subaracnoidea. Dopo alcuni giorni di ricovero i medici suggerirono al marito di riportarla a casa perché non c’era più niente da fare. È qui che Floribeth seguì in televisione la cerimonia di beatificazione del Papa polacco, il 1° maggio 2011, e pregò Wojtyla: “Intercedi presso Dio perché non voglio morire e aiutami a guarire”. Successivamente una nuova visita neurologica e due risonanze magnetiche eseguite nel 2011 e nel 2012 hanno evidenziato la completa scomparsa spontanea dell’aneurisma con ricostituzione di un albero vascolare normale. Ulteriori indagini hanno sia confermato i segni della sofferenza cerebrale e dell’ischemia, sia la completa guarigione della donna. Il 28 febbraio scorso, nell’ultimo giorno di regno di Benedetto XVI, la consulta medica della Congregazione delle cause dei santi ha approvato all’unanimità l’inspiegabilità scientifica dell’evento.


  • Da Roma

    27 aprile 2014: Canonizzazione di Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII

     

     

    Tag: Canonizzazione, Chiesa, Giovanni Paolo II, Giovanni XXIII   30 settembre 2013. Papa Francesco ha confermato ufficialmente per il prossimo 27 aprile la canonizzazione, nella stessa cerimonia, dei suoi predecessori Giovanni Paolo II e Giovanni XXIII.

    Il 27 aprile ci sarà quindi a Roma una cerimonia di canonizzazione che passerà alla storia. Già la beatificazione del Papa polacco nella primavera del 2011 è stata un avvenimento straordinario. Ora si tratta della sua canonizzazione, in concomitanza con quella di Giovanni XXIII, il "Papa buono", promotore del Concilio Vaticano II.

    Il processo di canonizzazione di Giovanni Paolo II si è concluso con l'approvazione di un miracolo attribuito alla sua intercessione: Floribeth Mora è guarita da un aneurisma cerebrale il giorno della beatificazione dello stesso Giovanni Paolo II. Nel caso di Giovanni XXIII, invece, Papa Francesco ha deciso di procedere alla canonizzazione senza necessità di documentare un miracolo, data la diffusa fama di santità di Papa Roncalli.

    Una data simbolica
    Il 27 aprile 2014, seconda domenica di Pasqua, si celebra la festa della Divina Misericordia, una festività liturgica molto legata a Giovanni Paolo II, che l'ha introdotta, e che nel 2005 morì proprio la sera della vigilia di questa festa.

    Il Papa "buono"
    Giovanni XXIII fu beatificato da Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000, insieme a Pio IX e ad altri tre servitori del Vangelo nel ministero sacerdotale e nella vita consacrata: l'arcivescovo di Genova Tommaso Reggio, il sacerdote diocesano Guillermo José Chaminade e il monaco benedettino Columba Marmion. Giovanni Paolo II, nell'omelia della beatificazione, descrisse Giovanni XXIII come "il Papa che colpì il mondo per l'affabilità del tratto, da cui traspariva la singolare bontà dell'animo". In effetti, in nemmeno cinque anni di pontificato, l'anziano prelato di Bergamo era entrato nel cuore di tutti, grazie alla semplicità dei suoi gesti e delle sue parole.

    Giovanni Paolo II
    Giovanni Paolo II fu beatificato poco più di sei anni dopo la morte. Papa Benedetto XVI ha fissato la data della memoria liturgica il 22 ottobre. Nelll'omelia della cerimonia di beatificazione Benedetto XVI disse che dal giorno della sua morte "sentivamo aleggiare il profumo della sua santità, e il Popolo di Dio ha manifestato in molti modi la sua venerazione per Lui. Per questo ho voluto che, nel doveroso rispetto della normativa della Chiesa, la sua causa di beatificazione potesse procedere con discreta celerità. Ed ecco che il giorno atteso è arrivato; è arrivato presto, perché così è piaciuto al Signore: Giovanni Paolo II è beato!"




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